Durante la giornata di oggi, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sui 99.8 fm di Radio Ies, Massimo Marazzina, ex giocatore di Roma e Chievo Verona. Queste le sue parole:
Chievo-Roma?
“Bella partita. Il Chievo viene da un successo esterno importante contro il Cagliari, la Roma ha trovato la sua dimensione e il tecnico boemo fa divertire. Sarà un grande partita”.
La Roma?
“E’ una buona squadra con giocatori importanti. Devo dire però che, le squadre di Zeman, obiettivamente, hanno avuto altri attaccanti e altri tipi di giocatori”.
Paloschi?
“Ha segnato ed ha gli occhi addosso, ma diamogli tempo. Come ogni giovane deve provare e sbagliare. Nel match di domenica potrebbe essere il pericolo numero uno per la difesa romanista”.
Corini?
“Eugenio era un allenatore in campo, già quando giocavamo insieme. I centrocampisti ce l’hanno di natura la voglia di guidare la squadra, essendo il loro ruolo il collante tra attacco e difesa. Si vedeva che era portato per questa carriera”.
Stoian?
“Il problema è che, quelli che giocano stanno facendo bene. Deve essere bravo lui a sfruttare al meglio le occasioni dategli dal mister, imparando dai più grandi durante l’allenamento”.
Bradley?
“Il centrocampista ex Chievo, mi piace. Poi se il mister lo fa giocare vuol dire che vede qualcosa di importante in lui. Per giocare in una squadra così importanti bisogna avere un po’ di pelo sullo stomaco. La maglia della Roma è una maglia pesante. L’ americano ha fatto solo un anno di apprendistato in Italia, ma sta facendo bene come centrocampista e riesce a ricoprire molti ruoli della mediana.”.
Perrotta?
“Un esempio di professionalità e correttezza. Lo conosco bene e sono molto contento per lui, come per la Roma”.
Gestione Daniele De Rossi?
“E’ il mister a scegliere se uno deve giocare oppure no”.
Caso Sneijder?
Sulla questione inerente il calciatore olandese sono d’accordo con il giocatore. L’Inter non si sta comportando bene con lui”.
Osvaldo?
“Con l’italo-argentino Osvaldo ci ho giocato insieme a Bologna, e non sembrava così forte. Al momento sta facendo molto bene e merita sia la maglia della Roma che quella della nazionale. Ha un carattere focoso e durante la sua carriera si è contraddisitibnto per il suo caratteraccio. Quando eravamo assiema a Bologna, fece a cazzotti più volte con alcuni compagni di squadra, mentre Colomba gli perdonava quasi tutto”.
Totti?
“Totti non ha bisogno di correre, perchè corre il cervello per lui. In questa stagione sta giocando in maniera impressionante. Lui, Del Piero e Baggio i più grandi degli ultimi 20 anni”.
Fonte: Radio Ies; La città nel pallone